10 gennaio 2018

BABY DRIVER

- You're a driver. You like music. You don't talk much.
- No. I've spoken more to you today than I have to anyone all year.
Una delle prime cose a cui ho pensato mentre vedevo Baby Driver è stata: ma quanto cavolo si saranno divertiti nel realizzarlo? La passione, la spensieratezza, l'alta tecnica di Edgar Wright, e il divertimento traspaiono da ogni inquadratura, da ogni stacco di montaggio. E tutto questo è si riflette nello spettatore che, come me, non può non divertirsi un mondo.

Adoro le action-comedy, e gli americani non li batte nessuno in questo tipo di lavori. 
Amo la musica nel cinema, e il modo in cui questa viene in modo diverso utilizzata. Qui è assoluta protagonista della vicenda. Nel mondo seriale avevo lodato le scelte musicali di Big Little Lies, e nel mondo del lungometraggio non può che farla da padrona la micidiale playlist di Baby Driver. 
Ma oltre alla musica fica abbiamo anche una bella storia. Certo, nulla di così originale: il genere implica una serie di archetipi da seguire che ritroviamo spesso in storie di questo tipo, ma nonostante ciò a contare è comunque il modo in cui queste storie vengono raccontate; quindi per me non è un grosso problema. 
Abbiamo un Ansel Elgort in forma smagliante, che strizza l'occhio al Ryan Gosling di Drive nelle movenze, nella freddezza e nelle poche parole pronunciate; pilota prodigio, che nella strada e nello stridere delle gomme trova il modo di esprimersi al meglio. Aggiungiamoci poi una spruzzata di Heat - la sifda di Michael Mann, con le rapine e le sparatorie tra le strade del centro; un po' di splatter, un bel po' di ironia e battute memorabili e un cast ottimo e a proprio agio. Jamie Foxx, il più odioso, è un pazzoide dal grilletto facile; Jon Hamm è un cazzuto che resta assopito nella prima parte per poi esplodere come una bestia nel finale; Eiza Gonzalez è la fighetta di turno, ma con le palle quadrate e abile con le armi; Kevin Spacey fa il suo sporco lavoro, fuori e dentro il set. 
Ho lasciato per ultima Lily James perché le cose belle le lascio sempre alla fine. Tipica ragazza della porta accanto, interpreta la "ragazza" di Baby. Ed è qui che sta il punto di forza del film, proprio nella storia d'amore che nasce e cresce fra pallottole, musica e pneumatici che bollono. 
Poi loro due sono bellissimi assieme, dai. 

Voto: 8/10
Su wikipedia ho scoperto che Ansel Elgort ha delle analogie col personaggio di Baby. La musica è la sua seconda passione. Infatti mixa e produce musica dance/house usando il nick name di Ansolo (cristo, un altro fan di Star Wars??). 




2 commenti:

  1. Divertentissimo! Wright non si smentisce mai, forse uno dei primi film che va davvero a braccio con la colonna sonora :D

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    1. Per non parlare della sparatoria a ritmo di musica! Ero gasatissimo.

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