16 settembre 2014

TOY STORY 3: grazie per le mille avventure, ragazzi!


A 23 anni suonati mi metto a guardare Toy Story 3, ma non me ne importa nulla, perché io sono un eterno bambino, e a volte la nostalgia dei tempi passati ritorna e ti avvolge con un po' di malinconia; bei tempi, quando tutto era perfetto, e i giocattoli erano veri amici con cui passare incredibili giornate senza pensare a nient'altro se non al semplice divertirsi in allegria. E la scena iniziale di questo film è la sintesi perfetta per descrivere parte della mia infanzia, che con orgoglio considero splendida; quando coi miei cugini inventavamo storie incredibili con personaggi incredibili, costruivamo mega città o accampamenti utilizzando semplici tavolette di legno, rinchiusi in una piccola stanza, ma nello stesso momento dentro un mondo infinito, il mondo della fantasia e della libertà, un mondo che si creava dal nulla e nel quale ci tuffavamo, perdendoci nei meandri dell'immaginazione. Erano bei tempi quelli.. tempi in cui vidi per la prima volta Toy Story 1, quello che considero il miglior film d'animazione di sempre, perché descrive al meglio il mondo dei bambini, quel mondo che io creavo in quella cameretta con mio cugino. Il 3' film della saga è perfetto per la mia età, dove non condivido più momenti coi miei giocattoli, perché ora ho ben'altre cose da affrontare, dove la fantasia si scontra con la realtà della vita, ma nello stesso tempo ripenso ai bellissimi momenti che ho vissuto con quei giocattoli, che mi hanno accompagnato nel miglior periodo della mia vita. Amici veri. Mondi fantastici. Immaginazione pura. E anche se quei giochi dobbiamo abbandonarli, non li dimenticheremo mai, perché hanno lasciato un segno nel nostro cuore.
Tutti noi abbiamo avuto i nostri Buzz, Woody, Rex, Mr Potato, che ci hanno accompagnati in una delle avventure migliori della nostra vita.




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