Titolo originale: Spring Breakers
Paese: USA
Durata: 94 minuti
Regia, sceneggiatura: Harmony Korine
Cast: Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Benson, Rachel Korine, James Franco
Tutti si
aspettavano il classico filmetto a base di feste, sballo, relazioni
sentimentali, amicizie, e tutto è bene quel che finisce bene. Il trailer, le
prime immagini, il cast, avevano fatto pensare così. Adesso capisco i commenti
negativi delle ragazzine incazzate del tipo “ridatemi i miei soldi” “che cagata
di film”.
Un film che
per molti può essere difficile da digerire. A molti, a moltissimi non piacerà
sicuramente. Quelli che nei film cercano sempre un senso, quelli a cui non
piace Drive perché ci son troppi silenzi e il protagonista non parla, lo
odieranno.
Regia
azzeccata, fotografia bellissima, coloratissima coi colori delle luci dei
locali e dei bikini. Un montaggio assurdo, non lineare, con scene che si
scambiano di posto, battute ripetute, dialoghi quasi assenti, e poi tanto
alcol, tanta droga, perversioni, violenza.
Un vortice incredibile in cui cadono
e restano intrappolate le 4 protagoniste, troppo fighe tra l’altro. Selena
Gomez la migliore, ma mi è piaciuta anche
Ashley Benson.
Queste ragazze partono verso la Florida per le vacanze di
primavera. Pensano solo a quello. Il loro obiettivo è solo uno: spaccarsi
ammerda. Vogliono andarci perché credono che lì ci sia la loro salvezza, la
possibilità di fuggire dalla scuola, dalla vita di tutti i giorni, dalla noia,
dalla solita routine diciamo.
Questo mi ha fatto ricordare un verso di
‘Fuori dal tunnel’ di Caparezza: “Si vive di momenti, tristi e divertenti, e
non di momenti tristemente divertenti”.
Non c’è un
vero e proprio messaggio in questo film, o meglio non è chiarissimo, non te lo
spiattellano lì in modo palese. Lo sceglie lo spettatore. Ti dà spunti di
riflessione. Perché comunque è una pellicola fatta per far incazzare, al
regista non gliene frega un cazzo se a metà della gente non piace.
È altamente
visiva, tanto.
Ed è attualissima.
Praticamente è lo specchio della generazione
di adesso. Una generazione vuota, che pensa solo al divertimento fine a se
stesso. Un divertimento che però non porta nulla di buono alla fin fine. Solo
schifo.
Uno spaccato della realtà moderna fatto in modo vero, coerente con
quello che vuole rappresentare.
Vi lascio con la mia scena preferita del film. Stupenda.